Si parte (con il metal)

Proviamo a creare una lista di quello che serve per una uscita con il metal detector, dallo strumento alle mappe, dal riconoscimento alla conservazione senza dimenticarci le zecche!

Il cercametalli

Iniziamo male perché io non sono un esperto di metal detector. Possiedo un CScope 6MXi, che va molto bene anche con la mia scarsa capacità di regolarlo. E’ però un po’ pesantino, specie se ci si deve arrampicare per boschi.

La gente seria e facoltosa usa il Deus, ma di marche e modelli ce ne sono di tutti i gusti e di conseguenza è difficile sceglierlo.

Non potete andare in cerca senza il pinpointer, altrimenti perderete una valanga di tempo. Io ho un Xplorer Mi-4 che va molto bene.

Le norme

Le norme sono documenti ufficiali delle istituzioni che regolano l’utilizzo del cerca metalli, del comportamento quando si trova qualcosa, dei limiti nella ricerca sotto terra.

Tutto quello che non viene dalle istituzioni sono chiacchiere da bar, quindi cercate sempre di essere informati con fonti ufficiali e di essere in regola.

Qui le norme per l’uso del metal detector e come chiedere le autorizzazioni.

Mappe, diari, percorsi

Si può girare a caso (ogni luogo è stato vissuto) oppure si possono utilizzare delle mappe, in particolare se si cercano reperti della prima guerra mondiale.

Trovare le mappe è difficile, punto. Online qualcosa si può scaricare, ma spesso sono a bassa risoluzione ed è anche difficile georeferenziarle (io lo faccio con QGIS).

Diari e racconti di una certa zona possono essere viceversa molto utili, perché narrano di eventi o situazioni in posti precisi.

Se si vuole esplorare un’area, conviene prima di tutto cercare informazioni online: gli enti del turismo, le proloco, le associazioni, pubblicano spesso percorsi storici raccontando come si viveva, cosa si faceva e cosa è successo. Con un po’ di fortuna si trovano i depliant di percorsi e sentieri tematici: non resta che seguirli e quando è il momento spostarsi dalla via ufficiale ed iniziare a cercare.

Su YouTube spesso trovate video guide di una certa zona che vi permettono di approfondire e anticipare quello che troverete.

Le biblioteche possono essere vostre grandi amiche: in quelle locali potrebbero esserci mappe o testi con informazioni non presenti online.

App

Avere un’app che registra il percorso e magari permette di scattare foto e registrare note vocali memorizzando la posizione può essere interessante.

Io uso LocusMap: appena ho tempo farà un articoletto in proposito per mostrare come funziona e come la si può integrare con dati esterni.

Zecche

E’ solo uno dei parassiti che si incontrano. I prodotti antizecca non proteggono al 100%, ma aiutano. In Italia al momento non sembrano disponibili prodotti specifici per le persone ci sono solo quelli multinsetto.

In Germania (evidentemente sono più infestati che da noi) trovate, come esempio, un Autan specifico per le zecche. Io l’ho comprato online da un negozio tedesco: è un prodotto diverso da quelli nostri (e molto persistente). L’ho visto qualche volta disponibile online in Italia ad doppio del prezzo…

Il prodotto va bene sulla pelle ma va messo anche nei vestiti.

Sarebbe da valutare qualche spray antizecche per animali, da utilizzare solo sui vestiti.

I pantaloni lunghi sono quasi obbligatori e non è una brutta idea chiuderli alla caviglia sovrapponendo il calzino.

Togliere le zecche

Ci sono molti video di spiegazioni per rimuovere le zecche e anche pinzette apposite. Un medico mi ha suggerito di utilizzare un po’ di tintura di iodio per qualche minuto che rende più facile distaccarle. Una volta si suggeriva l’etere (che forse è più difficile da trovare) e c’è anche chi dice di non usare nulla per evitare che la zecca “rigurgiti” finché è attaccata rischiando, se è infetta, di infettare l’ospite (noi).

Quando staccata, è bene osservarla per vedere se si è o meno staccato il rostro e va controllata anche la zona dell puntura che non sia rimasto dentro nulla.

Ovvio: per ogni dubbio, sentire il medico!

Riconoscere i ritrovamenti

Il tema è molto ampio, ma fortunatamente ci sono autori che hanno creato vere e proprie enciclopedie, speciamente sulla prima guerra mondiale. Non ultimo ci sono i forum ed i gruppi Facebook.

Quando si tratta di scatolette o attrezzature da cucina o effetti personali, potete usare i riferimenti nell’articolo “Come riconoscere le scatolette della prima guerra mondiale

Ci sono poi forum, gruppi Facebook e gli amici più esperti di noi. Siccome non raccoglierete materiale che deve essere lasciato al suo posto, non ci sarà problema a postare le foto degli oggetti per i quali vi serve un aiuto.