E’ normalissimo trovare parti di munizioni pesanti (culatte, spoletti, bicchieri di shrapnel). Riconoscerle, spesso se si ha solo qualche pezzo, è complicato, ma si può fare.
Per quanto riguarda l’artiglieria italiana, il libro per eccellenza (che io non ho ma che si trova nelle biblioteche ed online) è “Munizioni d’artiglieria italiana 1914-1918” (volumi 1 e 2) di Bruno Marcuzzo che però sembra introvabile.
Dello stesso autore ci sono anche due volumi sull’artiglieria austro-ungarica (questi ancora in vendita).
Un forum dove hanno raccolto molto materiale è “Milistory forum” che nella categoria “Munizioni pesanti” ha una raccolta per tipologia, con foto e descrizioni anche molto dettagliate (non solo di materiale italiani, ma anche austro-ungarico). C’è in generale tutta la categoria munizionamento e bombe che è divisa per tipologie.
La ricerca su Google o simili, non dà spesso buoni frutti e la maggior parte delle volte la risposta, se c’è, si trova scorrendo le immagini corrispondenti alla ricerca e quelle suggerite quando se ne trova una che assomiglia a quello che stiamo cercando.
Esiste anche un documento USA degli anni 50 che contiene sia i proiettili che le spolette italiane e francesi e copre anche materiale della grande guerra (ovviamente non mi ricordo da dove viene…).
Un libro che non ho mai visto, solo in tedesco e inglese, ma che dicono sia ricchissimo di materiale fotografico (ma pare anche molto costoso) è “Storm Troops: Austro-Hungarian Assault Units and Commandos in the First World War Tactics, Organisation, Uniforms and Equipment” di Christian Orner.
Chiedere è lecito
La cosa in generale migliore è chiedere o in un forum o in qualche gruppo inserendo la foto con le misure. Se fate le foto nel posto di ritrovamento, portatevi un piccolo righello o un piccolo metro a nastro per dare subito il senso della grandezza e delle misure dell’oggetto (fate un po’ come gli archeologhi…).