Quando andando in cerca con il meta detector incappare in “anelli” di ferro di grandi dimensioni, rettangolari o con dei lati arrotondati, allora avete trovato i resti delle bobine o rocchetti di filo spinato.
Questa foto che ho “rubato” da un gruppo di chat, mostra la bobina di filo spinato come era fatta in origine. Si vede molto bene che le parti laterali corrispondono all’anello più grande (ce ne vogliono 4 in tutto) e quelle rettangolari si intravede che formano il sostegno centrale.
Io sono un allocco, perché era riuscito a raccogliere altri due elementi laterali e li ho dimenticati vicino all’auto al momento del ritorno. Adesso ho quindi i due centrali ed un laterale, me ne mancano tre per completare la serie, come con le figurine!
Diversi musei hanno collezioni dei vari tipi di filo spinato utilizzato nella grande guerra, come quello di Asiago:
ed esistono anche diversi altri tipi di rocchetti di filo spinato:
Per quanto riguarda il filo spinato si potrebbe estendere il discorso ai sostegni (chiamati anche code di porco per la loro forma) o alle varie cesoie e tenaglie progettate per tagliarlo.
A proposito degli strumenti per tagliare il filo spinato, in due testi dei quali non ho più il riferimento, si citava di come in certi casi le cesoie italiane fossero troppo deboli per tagliare certi fili spinati austriaci ed in altri casi come arrivassero delle forniture di cesoie completamente ruggini e quindi inutilizzabili. Spero di ritrovarli.