La zona sacra sull’Ortigara e definita nel decreto ministeriale del 18 novembre 1975 attraverso linee congiungenti punti specifici. Con la migliore interpretazione che sono riuscito a dare, questa sotto risulta essere la mappa della zona sacra.
Attenzione che la linea superiore non è diritta, ma segue il confine Trentino-Veneto che si sviluppa lungo il ciglio ed è la parte tratteggiata (con una mappa 3D sarebbe molto più chiaro).
Quando andando in cerca con il meta detector incappare in “anelli” di ferro di grandi dimensioni, rettangolari o con dei lati arrotondati, allora avete trovato i resti delle bobine o rocchetti di filo spinato. Questa foto che ho “rubato” da un gruppo di chat, mostra la bobina di filo spinato come era fatta in origine….
Sia per visualizzare i racconti che si possono leggere nei diari, sia per cercare tracce o pianificvare una uscita, le mappe sono indispensabili. Oltre alla classica “Google Map” e quelle per escursionismo (che sono le più complete), ce ne sono altre che possono risultare interessanti. Qui sotto un esempio di immagini satellitari a 10 anni…
Se volete un ricordo delle vostre uscite che non siano solo delle foto, si possono utilizzare delle app per tracciare il percorso fatto. Ce ne sono decine, dedicate più che altro alle attività sportiva, ma vanno benissimo anche per la ricerca. Quella che preferisco in assoluto è Locus Map. L’app permette di tracciare tutto il…
E’ normalissimo trovare parti di munizioni pesanti (culatte, spoletti, bicchieri di shrapnel). Riconoscerle, spesso se si ha solo qualche pezzo, è complicato, ma si può fare. Per quanto riguarda l’artiglieria italiana, il libro per eccellenza (che io non ho ma che si trova nelle biblioteche ed online) è “Munizioni d’artiglieria italiana 1914-1918” (volumi 1 e…
Quando ho ritrovato questa spoletta (inerte, ovviamente), restava il mistero di che cosa ci facesse lì, in una zona del fronte presidiata dagli inglesi. Il mistero è stato svelato dal piccolo resto di colorazione blu. Quel colore indicava le spolette che potevano funzionare solo a tempo, usate proiettili di tipo shrapnel. La parte di innesco…
Un classico riciclaggio civile di materiale bellico perché una volta si recuperava tutto. Questo è un elmetto italiano (non sono un esperto, forse un Adrian?) trasformato in porta braci, presumibilmente, che poi veniva usato per scaldate il letto con la “monega” (scaldaletto). Dell’elmetto è rimasto solo il frontino, il resto del bordo è stato rifilato…